CARCINOMI CUTANEI E CHERATOSI ATTINICHE
I carcinomi cutanei sono i tumori cutanei più frequenti in età adulta e avanzata e le cheratosi attiniche sono potenziali precursori dei carcinomi cutanei (c.d. lesioni precancerose). Si manifestano soprattutto nelle sedi maggiormente esposte ai raggi, come il viso e il dorso delle mani di soggetti con carnagione chiara, con una lunga storia di foto-esposizione e ustioni e scottature solari. Fattori favorenti possono essere rappresentati da terapie immunosoppressive croniche (malattie reumatiche, trapiantati, immunodepressi).
- CHERATOSI ATTINICHE
- CARCINOMA SQUAMOCELLULLARE
- Il carcinoma basocellulare
Le cheratosi attiniche lesioni cutanee superficiali molto frequenti e spesso multiple. Hanno un andamento cronico recidivante. Sono caratterizzate dalla presenza di rossore (eritema) e formazione ricorrente o persistente di croste. Il paziente spesso attribuisce ad esse un valore solo estetico o funzionale (sono brutte o fastidiose a causa della possibile sintomatologia e della formazione di croste). Il dermatologo ne conosce anche il potenziale degenerativo e interpreta le cheratosi attiniche come marker di rischio per il paziente, ne valuta insieme a lui l’approccio più idoneo. Il loro trattamento infatti va ponderato e personalizzato avendo a disposizione tutte le strategie terapeutiche per potere scegliere la più corretta in relazione al paziente, alla sua condizione generale, al tipo ed al numero delle lesioni (terapie mirate alla lesione, terapie di campo – laser, chirurgia, diatermocoagulazione, PDT, immunomodulatori topici).
Il carcinoma squamocellulare (c.d. spinalioma) origina dai cheratinociti dell’epidermide e rappresenta circa il 20% dei tumori di origine epiteliale. Il suo comportamento in alcuni casi può essere aggressivo, pertanto è importante la diagnosi precoce. L’asportazione chirurgica è risolutiva nella maggior parte dei casi.
Il carcinoma basocellulare (c.d. basalioma) è il tumore di origine epiteliale più frequente. Può avere un comportamento localmente aggressivo, pertanto anche per questo tipo di neoplasia la diagnosi precoce è fondamentale. Sotto la guida di un esperto e a seguito di una diagnosi certa e ben documentata si possono mettere in campo anche opzioni terapeutiche non chirurgiche (immunomodulatori per uso topico, laser ablativo, la terapia fotodinamica)
Cheratosi attinica
Carcinoma Squamocellullare
CARCINOMA BASOCELLULARE
Giuseppe Spadola
Medico Chirurgo - Dermatologo e Venereologo
Contatti
Email: dottorspadola@gmail.com
Tel: +39 351 715 7055